Se siete alla ricerca di un gioco da tavolo da proporre per una serata tra amici, il Tavli è ciò che fa al caso vostro: come funziona e perché sta conquistando tutti.
I giochi da tavolo sono un ottimo modo per passare una serata in compagnia di amici, un’esperienza condivisa che spinge all’utilizzo della materia grigia, crea ricordi piacevoli, aumenta il feeling e il legame tra i partecipanti e può essere molto divertente. Tutti noi abbiamo ricordi legati a queste attività, chi non ha passato un pomeriggio estivo a giocare a Monopoli o speso un’intera nottata a Risiko?

I nomi fatti sono solo quelli più noti, ma i giochi da tavolo sono vari e di diversa natura, vanno dagli Scacchi (gioca da tavolo per eccellenza che è anche diventato disciplina competitiva per pro) al più scanzonato e sociale Bang. Ce ne sono alcuni che necessitano lo studio delle regole e del funzionamento prima di poter capire come giocare e altri che hanno regole più semplici e possono essere appresi istantaneamente.
Questi ultimi sono gli ideali per una serata in compagnia, poiché possono essere spiegati in poco tempo e permettono a tutti di partecipare e divertirsi anche se non hanno familiarità con questa tipologia di giochi. A questa categoria appartiene il Tavli, gioco da tavolo molto diffuso in Grecia, talmente diffuso che potreste trovare persone che ci giovano ad ogni bar per le strade di Atene.
Ma in cosa consiste e per quale motivo è così popolare tra i nostri vicini?
Dove nasce e come funziona il Tavli
Il Tavli è il gioco da tavolo occidentale più antico che è giunto fino ai giorni nostri. Le sue origini non sono certe, ma si pensa che ad inventarlo siano stati gli antichi egizi e che venisse giocato già 5.000 anni fa. Dalle nostre parti lo hanno importato proprio antichi greci e successivamente lo hanno adottato anche gli antichi romani.

Di base si tratta dell’antenato del Backgammon. Gli inglesi – come hanno fatto anche per vari sport adesso diffusissimi – hanno preso le basi del gioco e hanno creato un nuovo regolamento per ammodernarlo nel XVIII secolo, regalandoci quel gioco che tutti noi abbiamo quantomeno sentito nominare.
Se avete giocato alla versione imperiale britannica sapete più o meno di cosa stiamo parlando, tuttavia vi sono delle differenze rispetto al gioco giunto fino ai giorni nostri: nel Tavli non esiste i raddoppio e tutte le pedine (Gammon e Backgammon) hanno lo stesso punteggio.
Le regole e lo scopo del Tavli
I partecipanti del Tavli si sfidano in tre tipologie di gioco successive, in partite da 3, 5 o 7 punti. Entrambi hanno a disposizione delle pedine e dei dadi. I dadi servono a stabilire chi inizia il turno (comincia chi fa il numero più alto) e quante mosse possono essere fatte all’interno dello stesso, le pedine vanno mosse verso la metà della tavola (una sorta di scacchiera) dell’avversario e lo scopo è portarle tutte dall’altro lato.

A differenza di quanto accade negli scacchi o nella dama, nel Tavli i giocatori possono anche ripensare la propria mossa dopo aver spostato la pedina, l’importante è che lo facciano prima che l’avversario lanci i dadi: il lancio dei dadi infatti segna l’inizio di un nuovo turno.
Dicevamo poco sopra delle tre tipologie di gioco, ecco come funzionano:
- Portes: simile al Backgammon occidentale.
- Plakoto’: un gioco dove una pedina cerca di intrappolare un’altra pedina nella stessa posizione.
- Fevga: gioco di origini turche dove una pedina e’ sufficente per bloccare una posizione.