Tenere il cellulare vicino al corpo può esporre a radiazioni. Scopri cosa dicono gli esperti e come proteggerti ogni giorno.
Nell’era della connettività costante, lo smartphone è diventato quasi un’estensione del nostro corpo. Lo portiamo ovunque: nella tasca dei pantaloni (anteriore o posteriore che sia), nello zaino o nella borsa. Tuttavia, questa abitudine apparentemente innocua di avere sempre vicino a noi il nostro device digitale potrebbe comportare rischi per la salute, principalmente a causa dell’esposizione prolungata alle radiazioni emesse dai dispositivi mobili.
I telefoni cellulari emettono radiazioni elettromagnetiche a radiofrequenza (RF), una forma di radiazione non ionizzante. Secondo il National Cancer Institute degli Stati Uniti, “la maggior parte dei tipi di radiazione a radiofrequenza non produce effetti dannosi per la salute”. Tuttavia, l’esposizione diretta e costante del corpo a queste onde solleva preoccupazioni crescenti tra ricercatori e medici. (Anche perché, è doveroso notarlo, gli studi in merito abbracciano un range temporale troppo ridotto, considerando che l’uso di cellulari ha poco più di quarant’anni)
Gli smartphone sono un pericolo? Riduci l’esposizione alle radiazioni così
Sebbene le ricerche finora non abbiano dimostrato un legame diretto tra l’uso dei telefoni cellulari e l’insorgenza di tumori, molti scienziati invitano alla prudenza. Un consiglio semplice ma efficace è quello di non tenere il dispositivo a stretto contatto con il corpo, soprattutto se è acceso o connesso a dati mobili o Wi-Fi. Meglio riporlo in uno zaino, in una borsa o utilizzare accessori come marsupi o custodie con schermatura.
Quando non stai utilizzando il telefono, puoi attivare la modalità aereo per interrompere le trasmissioni di segnale ed evitare un’esposizione inutile. Se lo spegni del tutto, naturalmente, il rischio si annulla. In tal senso, può essere un’ottima abitudine quella di spegnere il telefono prima di andare a dormire, anche perché non vi è necessità (a meno di particolari professioni o problematiche familiari) di essere reperibili anche di notte.

Va ricordato che fonti di radiazione a radiofrequenza si trovano anche in oggetti comuni come router Wi-Fi, antenne radio e televisori, ma è proprio la vicinanza costante degli smartphone al nostro corpo a renderli una fonte particolare di attenzione. Per ridurre il rischio legato alle radiazioni degli altri oggetti succitati, ad ogni modo, abbiamo una ulteriore soluzione: spegnete del tutto il router e, nel caso della televisione, ricordatevi di far sì che sia spenta anche il led rosso.
Ad ogni modo, non è nostra intenzione diffondere allarmismi quanto far sì che si possano adottare comportamenti consapevoli: e quella di mantenere una certa distanza tra il telefono e il nostro corpo è una precauzione semplice che può fare la differenza, soprattutto nel lungo periodo.